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VIETRI SUL MARE, IL CAPOLAVORO DELLA COSTIERA AMALFITANA

Se amate la ceramica, il mare e siete in Italia prima o poi vi imbatterete in questa piccola perla della costiera amalfitana:

VIETRI SUL MARE

Vietri (Vietre in campano) è una splendida cittadina in provincia di Salerno situata all’inizio della Costa d’Amalfi.

vietri

Cos’ha di tanto particolare questa città?

Vietri è la città della ceramica, in tutti sensi, l’intera cittadina è decorata da ceramiche!

Questa sua pittoresca particolarità l’ha fatta diventare nel 1997 Patrimonio dell’umanità UNESCO.

Volete visitare un museo della ceramica ma non vi va di pagare il biglietto?  Bè basta farvi una passeggiata per le vie della cittadina!

COME ARRIVARE A VIETRI

Io ci sono andata in treno da Roma. Sono partita dalla Stazione Termini di Roma, ho preso il treno in direzione Reggio-Calabria  e sono scesa alla stazione di Salerno (il tempo di percorrenza varia a seconda del treno).

Una volta arrivata alla stazione di Salerno ho preso il treno per Vietri.

Tempo 10 minuti ed eccomi scesa alla stazione di Vietri sul mare!

Comunque vi consiglio di prendere il treno per Vietri solo all’andata, perché la stazione è situata molto in alto e per arrivare al centro della cittadina dovete farvi un bel po’ di scalinate in discesa.

Per carità in discesa si può anche fare, ma in salita meglio lasciar perdere!

L’altra alternativa appunto è scendere a SALERNO e prendere direttamente il bus per Vietri (costa 1,20 euro) tempo 15 minuti e sarete al centro di Vietri.

Stessa cosa inversa vi consiglio al ritorno.

Bene ora vediamo il motivo principale per cui visitare VIETRI, ovvero la sua ceramica.

LA CERAMICA VIETRESE

L’industria della ceramica è stata da sempre uno degli elementi trainanti dell’economia vietrese.

Essa affonda le sue radici nel medioevo per poi potenziatasi nei secoli successivi. E ancora oggi rappresenta uno dei cardini dell’economia locale.

Minimarket e pescheria a Vietri

Ma la vera “rivoluzione” della ceramica vietrese avviene negli anni ’20 del Novecento.

Quando nel paese arrivarono artigiani ed artisti stranieri, principalmente tedeschi ed olandesi che portarono una ventata di novità nel campo della ceramica.

In precedenza infatti i motivi decorativi tradizionali dei prodotti in ceramica vietrese si rifacevano ad una realtà arcadica, al di fuori del tempo e dello spazio come figure di pastori e contadinelle, paesaggi agresti, chiesette di campagna, casolari, animali che popolano lontane foreste. Tutti elementi estranei al reale paesaggio vietrese, fatto di sole e di macchia mediterranea.

Grazie e questi nuovi artisti stranieri come Irene Kowaliska e Richard Dolker  lo spirito arcadico, tipico della produzione locale, trova finalmente una sua precisazione spaziale: Nelle ceramiche iniziano a comparire figure e scene tratte dalla vita del posto.

Una delle tante ceramiche sparse per la cittadina

Ma lo strumento espressivo è sempre lo stesso: colori puri accostati per contrasto, senza passaggi d’ombra, senza sfumature.

Oggi se venite a Vietri noterete che di ceramica sono rivestite tutte le viuzze del centro storico.

Sui muri delle case, su quelli dei ristoranti, sulle chiese, sul pavimento, insomma praticamente ovunque sono incastonate mattonelle di ceramica.

Tutte queste splendide opere d’arte sparse per la cittadella fanno di Vietri un vero e proprio museo en plein air all’aperto!

Panchina di Vietri
Alcune ceramiche sparse per la città.

Per non parlare delle numerose botteghe che proseguono la produzione artigianale, ognuna con il suo stile personale.

IL CIUCCIO VIETRESE

Il ciuccio di Vietri

Se fate un giro a Vietri noterete molti souvenir a forma di asinello (ciuccio), di tutti i tipi e tutte le forme.

Una volta infatti asini e muli erano gli unici mezzi di trasporto adatti a trasportare materiali attraverso salite ripide, dirupi, strade scoscese o semplicemente per muoversi fra le diverse frazioni.

Ma a rendere il ciuccio animale simbolo di Vietri furono ancora una volta gli artisti stranieri.

Fu il ceramista tedesco Dolker infatti che nel 1923 creò un asinello di color verde, che divenne ben presto il simbolo di Vietri.

Oggi i ciucci non si usano più, sostituiti dai nostri moderni mezzi di trasporto.

COSA VEDERE A VIETRI

Sicuramente le ceramiche sparse per la città.

Le ceramiche di Alice nel paese delle meraviglie!

Lo stupendo panorama marittimo di marina di Vietri (la parte bassa della città) dove due scogli isolati chiamati “i due fratelli” decorano il paesaggio marittimo.

La piazzetta centrale capeggiata da una sirena (ovviamente di ceramica) da cui si può godere un panorama davvero suggestivo.

Passeggiando per la città inoltre vi imbatterete sicuramente nello splendido presepe in miniatura.. costruito vicino alla strada!

Altra tappa obbligatoria è la visita al suggestivo palazzo di “Ceramiche artistiche di Solimene”.

Il palazzo in stile Organico è stato costruito dall’architetto Paolo Soleri nel 1953 su richiesta di Vincenzo Solimene, ceramista che opera a Vietri Sul Mare dal 1947 e la cui famiglia lavora da più di un secolo nel settore ceramico.

Se avete tempo c’è anche da visitare il museo della ceramica allestito nella torretta di Villa Guariglia a Raito che raccoglie reperti ceramici dal Settecento in poi.

Da visitare anche la chiesa di San Giovanni Battista, il cui cupolone dai colori vivaci spicca nel panorama cittadino.

DOVE MANGIARE 

Essendo una cittadina turistica Vietri è piena di ristorantini.

Io ne ho provati tre, di cui il primo mediocre, mentre nel secondo chiamato “ Sesta stazione” ho provato un’ottima pizza.

Ma il top secondo me è il ristorante “34 da Lucia” dove ho perso degli Scialatielli (un tipo di pasta lunga tipica della Campania) con gli scampi D-I-V-I-N-I .

Mentre come dessert ho preso il dolce tipico della costiera amalfitana la “delizia al limone” .

Il nome dice tutto.

Delizia al limone

ma ancora meglio è stato questo dolce:

Attenzione crea dipendenza

Un dolce al kinder bueno prodotto da una pasticceria di Napoli che io troverò e saccheggerò!

COSA COMPRARE A VIETRI

Sicuramente se siete a Vietri comprare qualche oggetto di ceramica è d’obbligo, ma attenzione ai falsi, gli oggetti di ceramica autentica sono firmati dall’autore stesso.

Diffidate da quelli con sotto scritto semplicemente “Vietri”.

Se avete tempo potete visitare Cetara (sta a 15 minuti di bus, ma non ho avuto il tempo di farci un salto) famosa per la sua colatura di alici: Ma la potete trovare anche a Vietri.

Insomma Vietri è una città da vedere assolutamente, molto più bella di Amalfi a parer mio.

Spero che questo post vi sia piaciuto e che vi abbia invogliato a visitare questa incantevole cittadina.

Baci da Izumi

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