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IL FANTASTICO CASTELLO DI MIRAMARE A TRIESTE

Vi siete mai chiesti com’era vivere da ricchi nobili del 1800? io si, parecchie volte.

E finalmente ho avuto l’occasione di provare quest’esperienza al..

CASTELLO DI MIRAMARE

Il Castello di Miramare è una testimonianza unica di una DIMORA NOBILIARE CON I SUOI ARREDI INTERNI ORIGINARI!

Non vi dico la gioia che ho provato nel vederlo!

Ma prima di addentrarci nei meandri del castello e gustarne appieno la bellezza, dobbiamo tornare indietro nel tempo e scoprire la storia dei suoi antichi padroni..


LA TRISTE STORIA DI MASSIMILIANO E CARLOTTA

Il primo padrone del castello di Miramare fu il principe Massimiliano d’Asburgo Lorena.

Nasce nel 1832 nel castello reale di Schönbrunn a Vienna come secondo figlio dell’arciduca Francesco Carlo e dell’arciduchessa Sofia.

(Insomma era il fratello minore del famoso “Franz” di Sissi l’Imperatore Francesco Giuseppe).

Mentre il suo fratellone diventerà il futuro Imperatore d’Austria, a lui spetterà un destino diverso:
Affascinato dai viaggi e con un forte spirito di avventura, Massimiliano salpa da Trieste per un viaggio nel Mediterraneo orientale. Questo viaggio segnerà per sempre il suo percorso futuro: dedicare la sua vita al mare.

Per questo motivo decide di arruolarsi nella Marina Austriaca, dove avrà modo di visitare l’Italia, la Spagna e poi Sicilia, Baleari, Portogallo, Algeria e Albania.

Massimiliano è affascinato dalle usanze tipiche dei luoghi che visita ed è animato da una forte desiderio di apprendere il più possibile dai suoi viaggi.

Nel 1856, durante un ballo di corte a Bruxelles, conosce la principessa Carlotta  figlia di Leopoldo I re dei Belgi con cui ben presto si fidanza ufficialmente.

Massimiliano e Carlotta nel 1857. Fonte.

Nel 1857 riceve da suo fratello, l’imperatore Francesco Giuseppe, la carica di governatore del regno del Lombardo Veneto e sempre nello stesso anno sposa Carlotta.

Dopo due anni lascia la carica di governatore del Lombardo Veneto e si trasferisce a Trieste.

Nel 1855 Massimiliano decide di farsi costruire alla periferia di Trieste una residenza consona al proprio rango, affacciata sul mare e cinta da un ampio giardino.

Il castello di Miramare appunto.

Nel luglio 1859 la coppia si trasferisce a Trieste e alla vigilia di Natale del 186o prende possesso del castello abitandone gli appartamenti privati al piano terra.

Il Castello di Miramare in una stampa colorata di fine ‘800. Fonte.

Qui la principessa Carlotta, grande appassionata di musica, fotografia e arte, prende lezioni di pittura sotto la guida di rinomati artisti dell’epoca tra cui  Bernhard Fiedler, suo insegnante prediletto.

La principessa Carlotta del Belgio (1840-1927). Fonte.

Alcuni dei migliori dipinti di Carlotta sono tutt’oggi conservati nel castello.

18 maggio 1861: Carlotta (in abito bianco e rosa) accoglie l’imperatrice Elisabetta d’Austria (nota come “Sissi”) di ritorno da un lungo soggiorno presso l’isola di Madera, nel porticciolo del Castello di Miramare. In basso a sinistra sulla barca troviamo Massimiliano con accanto suo fratello,  l’imperatore Francesco Giuseppe.  Dipinto di Cesare Dell’Acqua, “L’arrivo di Elisabetta d’Austria a Miramare”, olio su tela, 1865. Fonte.
Lo stesso porticciolo oggi.

Ma la tranquilla vita dei neo sposi a Miramare è destinata a cambiare..

Nel 1863 Massimiliano riceve nel Castello una delegazione di notabili messicani, venuta ad offrirgli la corona del Messico su iniziativa del re di Francia Napoleone III.

Massimiliano accetta l’incarico e il 14 aprile del 1864 assieme a sua moglie parte dal porticciolo di Miramare per raggiungere il Messico, di cui ha assunto la corona imperiale con il nome di Massimiliano I del Messico.⬇️

“Partenza di Massimiliano e Carlotta per il Messico”; 1866; Trieste, Castello di Miramare.Cesare Dell’Acqua,  Fonte 

In procinto di partire per il Messico il giovane Massimiliano saluta così Trieste, in cui ha vissuto per una decina d’anni:

Un addio pieno di mestizia alla mia dolce e cara Trieste, mia residenza di elezione e quasi patria per dolce affetto

Purtroppo questo viaggio in Messico gli risulterà fatale...

Lo attende un paese sconvolto dalla guerra civile e in una situazione politica molto più difficile del previsto.
Nel 1866 a causa della situazione critica in cui versa l’impero messicano, Carlotta riparte per l’Europa in cerca di aiuti per il marito, ma nè Napoleone III nè il Papa Pio IX, fanno nulla per aiutarli, e a settembre dello stesso anno, Carlotta comincia a manifestare i primi segni di uno squilibrio mentale, da cui non riuscirà più a guarire.

Nel frattempo in Messico, venuto meno l’appoggio delle truppe francesi, Massimiliano è catturato a Querétaro dai repubblicani di Benito Juàrez e il 19 giugno 1867 viene fucilato.

19 giugno 1867. Rara foto della fucilazione di Massimiliano (è l’uomo a destra). Fonte immagine.

Il suo corpo viene imbalsamato ed esposto in Messico, anche Juárez  lo va a vedere (il suo unico commento fu: “Credevo fosse più alto”).

In seguito il corpo viene ricondotto l’anno successivo a Trieste per poi essere trasportato a Vienna e sepolto nella Cripta Imperiale.

Vista la sua precaria situazione mentale,  Carlotta viene tenuta all’oscuro, per molti mesi, del tragico destino del marito e nel luglio del 1867 viene riportata in Belgio dai parenti; non farà più ritorno a Miramare.

Carlotta muore a Bouchot nel 1927.

IL CASTELLO DI MIRAMARE: COSA VEDERE

Come detto precedentemente, alla Vigilia del Natale del 1860 Massimiliano e Carlotta prendono alloggio al pianoterra dell’edificio.

Ma per realizzare questa splendida dimora ci sono voluti ben 4 anni!

Il castello, progettato dall’ingegnere austriaco Carl Junker, si presenta con uno stile eterogeneo tipico della moda architettonica dell’epoca: modelli tratti dai periodi gotico, medievale e rinascimentale, si fondono dando vita ad uno splendido insieme.
Paesaggi mediterranei e rigide forme europee, ricreano uno scenario unico anche grazie alla presenza del mare, del cui colore sono le tappezzerie del pianoterra del Castello, e che ha  ispirato nomi e arredi dei diversi ambienti.

Il mare visto dal castello.

IL  PIANOTERRA

Il pianoterra destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta, presenta un carattere intimo e familiare (ed è il mio preferito).

Ecco alcune delle sale più belle del castello:

La sala “Novara” che riprende la stanza di una vera nave!

Questo perchè  Massimiliano, appassionato di navigazione, ha voluto che questa sala riprendesse lo studio che aveva sulla nave della flotta austriaca, la Novara appunto.

Una parte della  sala “Novara”

La biblioteca:

Gli appartamenti di Carlotta, molto più femminili:

La stanza da letto.

L’atmosfera accogliente e famigliare cambia notevolmente quando si sale al primo piano.

GLI APPARTAMENTI AL PRIMO PIANO

Il primo piano è decisamente più sontuoso e pomposo dominato da un rosso acceso, questo perchè è il piano di rappresentanza riservato agli ospiti.

Ecco qualche foto per farvi un’idea.

Scalinata per salire al primo piano:

Particolare della scalinata, con due grifoni e al centro l’ananas, simbolo voluto da Massimiliano e presente in molte sale del castello.

Fan di Lady Oscar e della rivoluzione francese, sappiate che qui troverete il letto della contessa Du Barry (l’amante di Luigi XV tanto odiata da Maria Antonietta).

Sala XIV “Sala dei regnanti” – Letto della Duchessa Du Barry (dono di Napoleone III). Intorno alla sala sono appesi i ritratti dei regnanti dei vari stati dell’epoca, tra cui anche il nostro Vittorio Emanuele II.

Salottini in stile orientale:

Qualche particolare dei salottini in stile orientale.

La sala del trono che Massimiliano non occupò mai..

Mobili kitsch:

Uno dei mobili più kitsch che abbia mai visto..

IL PARCO

Un castello non può definirsi tale se non ha il suo parco.


Il Parco di Miramare, con i suoi ventidue ettari di superficie, era in origine una landa carsica scarsa di vegetazione.
La realizzazione del parco fu molto impegnativa; furono importati grossi quantitativi di terreno dalla Stiria e dalla Carinzia, mentre  vivaisti del Lombardo Veneto procurano una ricca varietà piante ed arbusti, moltissime delle quali di origine extraeuropea.
I lavori, avviati nella primavera del 1856, vennero seguiti costantemente da Massimiliano, che tra i suoi numerosi interessi, aveva anche la botanica.

Perfino una volta stabilitosi in Messico, continuerà a far pervenire nel parco di Miramare numerose specie esotiche.

LE SCUDERIE DEL CASTELLO

Progettate dall’ingegnere Carl Junker su incarico di Massimiliano d’Asburgo, vengono costruite tra il 1856 e il 1860.
L’edificio, posizionato sulla via di accesso al Castello e collocato in un sito lontano dalla residenza, era destinato ai cavalli e alle carrozze.

E’ stato restaurato a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e viene utilizzato per esposizioni temporanee.

Dal 2018 un’ala ospita Il BIOdiversitario MArino (BioMa), il Museo immersivo dell’Area Marina Protetta di Miramare.

IL CASTELLETTO

Fonte immagine.

In parallelo alla costruzione del Castello, Massimiliano fece erigere nel parco il  “Castelletto”, un edificio che imita in scala ridotta gli esterni della residenza principale.
Abitato saltuariamente da Massimiliano e Carlotta dal 1859 fino al 1860, il Castelletto gode di una notevole posizione panoramica affacciandosi sul porticciolo di Grignano.

E fu proprio nel Castelletto che tra la fine del 1866 e l’inizio del 1867, Carlotta vivrà sorvegliata strettamente dai medici perché colpita dai primi segni di squilibrio mentale..

MIRAMARE DOPO LA MORTE DI MASSIMILIANO

Dal1867, alla morte di Massimiliano e dopo la partenza per il Belgio di Carlotta, il Castello accoglie per brevi periodi la famiglia Asburgo.
Tra il 1869 e il 1896 sono testimoniati almeno quattordici soggiorni di Sissi.

Nel marzo del 1914 Francesco Ferdinando, l’erede al trono, vi ospita l’imperatore prussiano Guglielmo; due mesi più tardi verrà assassinato a Sarajevo scatenando la Prima Guerra mondiale.
Al termine del conflitto tutto il comprensorio di Miramare passa sotto l’amministrazione italiana e tra il 1925 e il 1926 l’Austria restituisce, in base a precisi accordi con l’Italia, gli arredi completi affinché il Castello sia trasformato in un museo che verrà successivamente chiuso quando il duca Amedeo di Savoia Aosta pone la sua residenza nel Castello, abitandovi dal 1931 al 1937.
Nel 1943, durante l’occupazione tedesca di Trieste, il castello diventa una scuola per ufficiali nazisti.
Nel 1945 si succedono nel Castello le truppe neozelandesi, inglesi e da ultimi gli Americani, fino al 1954, anno in cui Trieste viene restituita all’Italia.
Finalmente il Castello, Castelletto e Parco, riconfermati proprietà demaniale, vengono sottoposti a lavori di restauro a cura della locale Soprintendenza.

Sulla base di documentazioni grafiche e di foto d’epoca si ricostruiscono le decorazioni a legno nelle stanze e si ricolloca tutta la mobilia nella sua posizione originaria.
Nel marzo 1955 il Parco viene riaperto al pubblico e, il 2 giugno dello stesso anno, s’inaugura il “Museo Storico del Castello di Miramare”, affidato alla “Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia”.

INFORMAZIONI GENERALI SUL CASTELLO DI MIRAMARE

Indirizzo: Viale Miramare, 34151 Trieste

tel. +39 040 224143

Biglietto del Castello: Intero 8 euro, ridotto 2 euro.

Orari del castello: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 (escluso 25/12 e 1/1)
(chiusura biglietteria ore 18.30)

Orari del Parco: Da ottobre a febbraio tutti i giorni dalle 8 alle 16
da marzo a settembre tutti i giorni dalle 8 alle 19
(Escluso 25/12 E 1/1)

L’ingresso al Parco è libero.

Per ulteriori informazioni vi lascio il link.

VOTO DI IZUMI: 🔟

Un’esperienza incredibile che consiglio a tutti di fare, non ne rimarrete delusi!

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Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Massimiliano_I_del_Messico#Matrimonio

https://it.wikipedia.org/wiki/Carlotta_del_Belgio

Bibliografia

Massimiliano I, vita di un imperatore, a cura di Rossella Fabiani, Marsilio.

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