Antica RomaROMA

10 LUOGHI DA VISITARE SE VIVI A ROMA (Parte 1)

Ciao Domini benvenuti in questo nuovo post!

Oggi in occasione del compleanno di Roma, la mia amata città, voglio proporvi 10 luoghi di Roma da visitare, diversi dal solito.

In realtà sono molti di più, ma per citarli tutti non basterebbe qualche post, ma un’intero libro!

roma

1) GIARDINO DEGLI ARANCI (prezzo: GRATIS)

Forse il luogo più scontato della lista, ma è talmente bello! 

Si tratta di uno dei più bei parchi di Roma, e si trova sul colle Aventino, nel rione Ripa.

Da lì potete ammirare un panorama spettacolare, reso ancora più magico se lo visitate al tramonto.

Godetevi la vista del Tevere, i templi del Foro Boario, il Gianicolo e l’isola Tiberina.

Il vero nome del parco è parco Savello (perchè eretto dalla famiglia dei Savelli nel 1285) ma la presenza di profumatissimi alberi di aranci amari lo ha reso famoso come “giardino degli aranci”

Che però non si possono cogliere!

L’entrata principale del Giardino degli Aranci si trova in Piazza Pietro d’Illiria, ma è possibile entrare anche dal Clivio di Rocca Savella e via di S.Sabina.

LA LEGGENDA DELL’ARANCIO MIRACOLOSO

Ebbene si, nei pressi di questo giardino esiste un arancio speciale, si trova nel giardino del chiostro della chiesa di Santa Sabina, visibile solamente attraverso un’apertura nel muro di recinzione che lo protegge. 

L’arancio miracoloso.

Si narra che l’albero nacque spontaneamente dai resti della prima pianta di arance amare portata dalla Spagna nel 1220, da San Domenico di Guzman, fondatore dell’ordine dei Domenicani.

San Domenico di Guzman

Gli alberi di arancio presenti nel parco sono stati piantati proprio a ricordo di questo santo.

LA FONTANA

Fuori le mura che circondano il parco c’è una fontana composta da due pezzi: una vasca proveniente dalle antiche terme romane ed il monumentale mascherone marmoreo (forse rappresentante il dio Oceano) che risale al 1500.

IL BUCO DELLA SERRATURA

Usciti dal Giardino degli Aranci e girando a destra, si giunge nella Piazza dei Cavalieri di Malta.

troverete della gente a fare la fila davanti alla porta della Villa dei Cavalieri di Malta.

Cos’ ha speciale questa porta?

La porta in sé proprio niente, ma dal buco della serratura del portone si può ammirare l’insolita vista della cupola di San Pietro incorniciata dalle siepi dei giardini dell’ordine dei Cavalieri.

2) L’ ORTO BOTANICO DI ROMA (prezzo: 5 euro)

Un piccolo paradiso nel cuore di Roma!

Un paradiso decisamente importante visto che si tratta di uno degli  Orti Botanici più grandi d’Italia.

L’orto botanico di Roma fa parte del Dipartimento di Biologia Vegetale della Sapienza Università di Roma.

Si trova nel parco di Villa Corsini, un tempo residenza di Cristina di Svezia, e su parte dell’area archeologica denominata Horti Getae.

Cristina di Svezia

In questo splendido paradiso sono conservate varietà naturalistiche provenienti da tutto il mondo. Le numerose specie di piante sono collocate in speciali ambienti che riproducono il loro luogo d’origine. 

LE COLLEZIONI DELL’ORTO BOTANICO

Tra le principali collezioni spicca quella dei monumentali alberi secolari, la foresta di bambù che è fra le più ricche in Europa, la collezione di Gimnosperme come sequoie, conifere, pini, abeti, larici, cedri del Libano, cipressi e ginepri.

E’ presente anche la collezione delle felci, di palme, il giardino dei sensi, lo splendido giardino Giapponese con giochi d’acqua e piccole cascate e due laghetti, il giardino Mediterraneo, uno splendido roseto e molto altro.

LE SERRE

L’orto botanico contiene circa 2.000 metri quadrati di serre,

Tra cui quella delle orchidee, con circa 400 specie, dalla comune Cattleya fino alle orchidee “falena” o alla stranissima “vanda”

La Serra Corsini e la serra francese, caratterizzate da una struttura con decori in ferro battuto.

Entrambe contengono molteplici varietà di piante grasse e risalgono al 1800.

La Serra tropicale, a temperatura e umidità rigorosamente controllate, è organizzata in aree a tema che testimoniano la grande biodiversità delle foreste tropicali.

QUANDO VISITARLO

Sicuramente in Primavera, nel mese di aprile non potete perdervi l’Hanami, la meravigliosa fioritura dei ciliegi nel giardino giapponese. Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, l’Orto Botanico organizza anche delle visite guidate gratuite ed eventi legati alla cultura giapponese.

Ma anche in Autunno quando le foglie delle numerose specie di aceri assumono variegate sfumature di colore che variano dal giallo, all’arancio, al rosso intenso.

Per maggiori informazioni vi lascio il sito ufficiale.

3) MUSEO NAPOLEONICO (prezzo: gratis)

Di questo museo non se ne parla abbastanza! Eppure è davvero ben fatto, raffinato e  molto affascinante.

Il museo è nato nel 1927  grazie al conte Giuseppe Napoleone Primoli (1851-1927), che è stato niente popo di meno un discendente di Napoleone Bonaparte!

Era infatti figlio del conte Pietro Primoli e della principessa Carlotta Bonaparte (nipote di Napoleone) la genealogia è piuttosto confusa, quindi vi posto una mia ricostruzione sennò diventiamo matti.

Giuseppe donò alla città di Roma la sua importante collezione di opere d’arte, cimeli napoleonici, memorie familiari, racchiusa nelle sale del pianterreno del suo palazzo, Questa donazione nacque dalla volontà dei Buonaparte di documentare gli intensi rapporti che legarono i Bonaparte a Roma

Dei legami in realtà stabiliti con la forza delle armi nel 1808, in seguito all’occupazione francese di Roma. 

Roma rimase ufficialmente una città francese fino al 1814.

Colto, appassionato bibliofilo, abile fotografo, Giuseppe Napoleone Primoli visse tra Roma e Parigi ed ebbe intensi rapporti con gli ambienti letterari ed artistici delle due città. 

Entrare nel museo Napoleonico è come sperimentare un piccolo salto temporale, tra arredi sfarzosi, abiti storici, e oggetti d’epoca Napoleonica.

Sono sicura che ne resterete piacevolmente stupiti!

Sito del museo Napoleonico.

4) LA GRANDE MOSCHEA DI ROMA (prezzo: gratis)

Si tratta della più grande Moschea d’Europa e può ospitare fino a 12.000 fedeli contemporaneamente!

Si trova nella zona nord della città ai piedi dei monti Parioli, adiacente agli impianti sportivi dell’Acqua Acetosa.

La Grande moschea di Roma (o Centro Islamico culturale d’Italia) è  stata finanziata dal re Faysal dell’Arabia Saudita e ideata dagli architetti Paolo Portoghesi e Sami Mousawi.

Italiano il primo ed iracheno il secondo, insieme hanno realizzato una splendida sintesi tra diverse tradizioni architettoniche e culturali; dalla tipologia persiana alle moschee ottomane, dagli archi intrecciati caratteristici della Spagna medievale alle piccole cupole del  barocco occidentale di Borromini. .

La costruzione è stata inaugurata nel 1995 per arricchire il dialogo e l’armonia fra i seguaci della religione musulmana e della religione cristiana”.

La moschea è un punto d’aggregazione e di riferimento in campo religioso e fornisce anche servizi culturali e sociali connessi all’appartenenza alla fede islamica: celebrazione di matrimoni, assistenza per i funerali, convegni e molto altro.

LA GRANDE SALA DELLA PREGHIERA

Personalmente credo sia una delle sale più belle che abbia mai visto, la sua struttura richiama una foresta di pace blu, con le sue colonne a tre steli, mentre l’uso della luce, e la totale assenza di raffigurazioni umane o animali (che non sono permesse nell’islam) creano un rilassante clima meditativo. 

L’apparato decorativo, è costituito da ceramiche invetriate di colori delicati.

Un luogo magnifico ricco di armonia che ti fa sentire accolto e in pace con il mondo.


Sito ufficiale.

5) IL QUARTIERE EBRAICO (Prezzo: gratis)

Meglio noto come ghetto” ebraico di Roma.

E’ il secondo ghetto più antico del mondo (il primo è stato quello di Venezia).

Purtroppo questo nome indica un passato molto oscuro della nostra storia, quello della discriminazione, che portò la comunità ebraica, una delle più antiche comunità di Roma, ad essere imprigionata all’interno della città per più di 300 anni.

Questo vero e proprio carcere all’interno della città Eterna fu istituito nel 1555 da Papa Paolo IV che con la bolla Cum nimis absurdum, revocò tutti i diritti concessi agli ebrei romani ed ordinò l’istituzione del ghetto, chiamato “serraglio degli ebrei”, facendolo sorgere nel rione Sant’Angelo accanto al teatro di Marcello. 

Da quel momento in poi gli ebrei dovevano portare un distintivo che li rendesse sempre riconoscibili, gli era proibito di esercitare qualunque commercio ad eccezione di quello degli stracci e di possedere beni immobili. Ciò contribuì a farli specializzare sui i beni mobili per eccellenza: l’oro e il denaro.

Da ciò ebbe origine quella liquidità che fu utilizzata dagli stessi papi per ottenere prestiti.

Tra brevi strascichi di libertà gli ebrei del ghetto ritrovarono finalmente la libertà con l’annessione di Roma al regno d’Italia nel 1870.

Libertà che durò fino alle leggi razziali del governo fascista, culminate il 16 ottobre 1943 con la deportazione di 1023 ebrei da parte dei nazisti.

Destinazione: il campo di concentramento di Auschwitz.

Delle 1023 persone deportate, soltanto sedici riuscirono a sopravvivere, tra queste una sola donna e nessun bambino.

LE PIETRE D’INCIAMPO

Oggi l’ex ghetto è completamente cambiato ma il tragico evento del 1943 rimane letteralmente inciso sui sampietrini dorati posti dall’artista tedesco Gunter Demnig.

In giro per Roma ma soprattutto in questo quartiere ne troverete molti. Sui sampietrini dorati sono incisi i nomi degli ebrei deportati ad Auschwitz, in quel tragico giorno.

 Perchè, dice l’artista: «una persona è dimenticata, quando il suo nome è dimenticato».

IL QUARTIERE EBRAICO OGGI

Il quartiere ebraico nonostante la sua triste storia, è diventato oggi un quartiere vivace ed accogliente, godetevi la passeggiata tra le rovine del Portico di Ottavia, un salto alla fontana delle tartarughe, la grande iscrizione tra i palazzi del 1468.

E soprattutto godetevi la deliziosa cucina ebraico romanesca, tipica di questo quartiere!

Clicca alla seconda parte del post per scoprire gli altri 5 luoghi da non perdere se vivi a Roma!

Seguitemi anche su InstagramFacebook  e Pinterest e Youtube!

Oppure guarda il video su Youtube ⬇️

Domina Historia

Storia, Cultura e Biografie con un tocco NERD!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!