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RICETTA: POLLO FRITTO GIAPPONESE

Oggi nuova ricetta giapponese che non osavo proporvi in estate, perché bisogna friggere!

Si tratta del tori no kaarage (“pollo fritto”), ricetta semplice e deliziosa!

pollo

Vediamo come si prepara:

TORI NO KARAAGE 

Dosi per 2 persone
tempo: 1 ora e 40 minuti circa

Ingredienti

Le parti tra parentesi sono le possibili sostituzioni.

275 gr circa di cosce di pollo a pezzi
1 cucchiaino di sake (o mirin)
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di aglio grattugiato (o una manciatina di aglio in polvere)
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
1 cucchiaio di olio di sesamo (o girasole, semi d’uva o di arachidi )
2 cucchiai di amido di mais (o di patate)
uno spicchio di limone (opzionale)
Un pizzico di sale
Un pizzico di pepe bianco (o nero o rosa)
Olio per friggere (o solo di arachidi)

Utensili
Una ciotola ampia
Padella dai bordi alti per friggere
Scottex
Termometro da cucina (si trova da ikea ad 8 euro, ma se non l’avete non importa)

Termometro da cucina questo è semplicissimo da usare.

Procedimento

Tagliamo le cosce di pollo a pezzi.

Mettiamole in un ampia ciotola e condiamo con sale e pepe, aggiungiamo il sake, salsa di soia, lo zenzero, l’aglio, e olio di sesamo (o girasole) e mescoliamo per amalgamare il tutto.
Copriamo con pellicola trasparente e facciamo marinare  per 1-2 ore in frigo, ovviamente più tempo sta e meglio è.

Una volta finito di marinare, aggiungiamo due cucchiai e mezzo di amido di mais e mescoliamo bene.

Ora prepariamoci a friggere.

Ci sono due metodi che possiamo usare:

1) Per il primo ci servirà il termometro

Scaldiamo l’olio in un’ampia padella dai bordi alti, quando l’olio arriva a 140° possiamo friggere.

Mettiamo i pezzi di pollo a friggere fino al raggiungimento di 170-175 gradi.

Qui la temperatura è a 124° perché mettendo il pollo la temperatura (che prima era 140°) si è abbassata, l’obiettivo è farlo arrivare a 170°.

 

Una volta raggiunta la temperatura di 170-175 gradi, togliamo il pollo e mettiamolo ad asciugare su un piatto con sopra della carta assorbente.

2) Secondo metodo

Friggiamo semplicemente quando la temperatura dell’olio si trova a 170 gradi (fate una prova versando un po’di pastella se frigge subito potete procedere).

Friggete fino a che il pollo risulterà di colore aranciato, molto croccante all’esterno e tenero all’interno.

Che differenza c’è tra i due metodi?

Con il primo il pollo risulterà ancora più croccante.

Mettiamo i nostri pezzi di pollo fritto su un piatto con sopra della carta assorbente per eliminare l’eccesso d’olio.

Serviamo immediatamente con un contorno di insalata o come volete.

Potete anche cospergerci sopra del succo di limone.

Possiamo cuocere il pollo anche in padella con un po’ d’olio, risulterà molto morbido ma senza croccantezza, buono comunque.

 

Itadakimasu!

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