LE 3 COLAZIONI PIÙ STRANE CHE HO FATTO
Con il termine “strane” intendo, qui in Italia.
Ovviamente nei paesi in questione sono colazioni normalissime o quasi.
Premetto che personalmente, la tipica colazione italiana basata su cornetto, latte, cappuccino ecc non mi ha mai fatto impazzire.
L’ho sempre trovata priva di senso.
Una buona colazione per me deve sostenerti tutta la mattinata o almeno fino a pranzo.
Quindi paradossalmente trovo migliori le colazioni straniere che quella italiana..
Ma iniziamo dalla colazione più normale.
3) FULL ENGLISH BREAKFAST
Tipica colazione inglese, è composta solitamente da uova, pancetta, toast e una bevanda ( tė di solito).
Nei locali inglesi là si più trovare con un’infinità di varianti, vegana compresa.
Io l’ho presa varie volte. Si digerisce in genere verso le sei di sera..
Non è certo una tipica colazione adatta ad un tipo di lavoro sedentario. Ma vuoi mettere rispetto ad un misero cornettino?
È una colazione che ogni tanto mi preparo anche a casa, magari più leggera, come brunch.
2) HAGGIS
Rimanendo sempre nel Regno Unito, stavolta ci troviamo in Scozia.
L’haggis ė probabilmente il cibo scozzese più conosciuto nel mondo dopo il salmone.
Si tratta di un particolare insaccato realizzato con le frattaglie di pecora (cuore, polmone e fegato) macinati assieme a cipolla, grasso, sale e spezie varie, il tutto inserito dentro la sacca dello stomaco della pecora stessa, e bollito per tre ore circa.
(Non ho foto mie perché a quei tempi facevo le medie e non possedevo certo cellulari con macchine fotografiche)
Me lo servirono a colazione in un bell’ albergo al centro di Edimburgo.
L’ho spalmato su una fetta di tast imburrato e.. che delizia!
Ė favoloso, speziato e dal sapore più delicato di quel che mi aspettassi.
Ovviamente sarebbe meglio alzarsi con parecchia fame e con tanta voglia di cibo salato.
E’ uno di quei piatti che apprezzo molto, perchè si prepara con parti di animali di “scarto” che tendono ad essere buttate, ma che invece, se cucinate in modo adeguato, sono deliziose!
1) NATTO
Veniamo ora al top di questa mia personale classifica che vede al primo posto questo melmosa pietanza a base di fagioli di soia fermentati.
Questo cibo è l’unico dei tre che non rimangerei per nulla al mondo a meno che non me paghiate!
Ancora adesso inorridisco al pensiero..
L’occasione per assaggiare sta roba, l’ho avuta in Giappone a Tokyo, in un ostello.
Ero decisa a provare la colazione più tipicamente giapponese possibile, ed ecco che vedo una donna giapponese aprire una piccola confezione bianca contenete questi fagioli, metterli sulla sua ciotolina di riso a vapore e mischiare con le bacchette i fagioli creando una vortice di filamenti abbastanza inquietanti.
Dopo di chè ci ha aggiunto un po’ di salsa di soia e ha incominciato a portarsi in bocca piccoli bocconi di riso e fagioli filamentosi.
Dalla solennità con cui mangiava sembrava abbastanza delizioso, quindi ho deciso di imitarla.
Apro la mia piccola confezione bianca e l‘odore penetrante di vomito mi colpì come un pugno sullo stomaco.
Ma speravo che almeno il sapore fosse buono.. quindi assaggio il primo boccone e lo sputo quasi immediatamente.
Per darvi una vaga idea del sapore vi posso dire che ricordava del vomito mischiato a cibo in decomposizione
Questo è stato il mio unico ed ultimo contatto con il natto.
Ma anche se mi ha fatto altamente schifo, vediamo di cosa si tratta:
Il natto sono fagioli di soia fermentati.
La fermentazione è dovuta al batterio “natto-kin” (bacillus subtilis) che produce una sostanza filamentosa che si attacca tra un fagiolo e l’altro; questa sua caratteristica spiega il significato del nome, composto dagli ideogrammi di “filo” e “fagiolo”.
Ma il natto oltre ad essere un alimento tipico della colazione giapponese è usato come condimento per molte pietanze: Sui toast, sul sushi (natto sushi), come ingrediente per gli okonomiyaki, sotto forma di snack, nella zuppa di miso, sugli spaghetti e perfino come gusto di gelato! (Mi sento male..)
C’è anche da aggiungere che nonostante l’aspetto decisamente poco gradevole, il natto è un alimento sano, ricco di proteine e fibre, migliora il sistema immunitario e riduce il colesterolo.
C’è chi adora il gusto forte del natto e lo considera una prelibatezza, ma la maggior parte degli occidentali, e anche molti giovani giapponesi, non lo apprezza.
FUORI CLASSIFICA
Inserisco questa ciotola di chirashi sushi mangiato al mercato del pesce di Tokyo alle 11 del mattino.
Anche se non è un tipico piatto da colazione..
E questo è tutto per oggi! Voi avete assaggiato questi piatti? Avete qualche suggerimento da darmi sulle prossime colazioni da fare?
Baci da Izumi
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