RICETTA DOLCE DELL’ANTICA ROMA: DATTERI AL MIELE (DULCIA DOMESTICA)
E alla fine di una lunga cena non c’è niente di meglio di un bel dolce per terminare la serata.
Questo gli Antichi Romani lo sapevano bene, e se il padrone di casa era agiato, il menu poteva essere veramente ricco.
Proprio come noi, anche loro avevano gli antipasti, primi, secondi, contorni e i dolci di fine pasto, quest’ultimi chiamati mensa secunda.
Ma gli Antichi Romani non avevano lo zucchero per fare i dolci, al suo posto utilizzavano il costoso miele, mosto d’uva cotto e frutta secca come datteri e fichi.
Inoltre avevano l’abitudine, da noi oggi poco diffusa, di speziare i dolci, soprattutto con pepe e sale.
In questa ricetta troverete entrambi, ma non vi spaventate, nonostante l’apparenza questo dolce è davvero buono.
Provare per credere.
DULCIA DOMESTICA (datteri con miele)
La ricetta originale di Apicio:
Snocciola dei datteri e farciscili con noci o pinoli o pepe macinato.
Rotolali nel sale e friggili nel miele cotto, poi servili.
Ingredienti:
Datteri secchi
Noci o pinoli (o la frutta secca che avete in casa)
Sale e pepe
Miele
Procedimento:
Se avete una confezione di datteri secchi con dentro ancora i noccioli, dovete rimuoverli.
Tritiamo grossolanamente la frutta secca e farciamoci i datteri.
Io uso quelli della Lidl che sono già snocciolati.
Se volete, nella frutta secca da farcire, potete aggiungere anche il pepe.
In una ciotola versiamo del sale fino.
“Impaniamo” ogni dattero nel sale.
In un pentolino versiamo il miele e facciamo scaldare a fuoco bassissimo.
Aggiungiamo i datteri preparati e mescoliamoli delicatamente in modo da farli ricoprire totalmente dal miele.
Facciamo insaporire 1 minuto e spegniamo il fuoco.
Attenzione a non far bruciare il miele.
Con un cucchiaio prendiamo i datteri e disponiamoli su un patto da portata.
Aggiungiamo sopra il miele rimasto.
Facciamo intiepidire e serviamo.
Sono davvero ottimi e il sale sta davvero bene con il miele!
Vi consiglio di mangiarli tiepidi.
Baci da Izumi!
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