Eccomi oggi con una nuova rubrica dedicata agli “scarti” alimentari.

Perché buttiamo le bucce delle fave, i gambi dei cavoli, dei finocchi ecc? Sono tutte parti delle piante commestibili!

Il punto è che lo sono sempre state. E’ il benessere economico che ce lo ha fatto dimenticare.

Ma queste parti sono deliziose quanto quelle più tenere e facilmente masticabili, bisogna solo dedicargli qualche minuto in più.

Con questa rubrica quindi scopriremo insieme come utilizzare le parti meno “nobili” di vegetali ed animali.

Credo sia il modo migliore per rispettare ciò che la natura ci offre.

Cerchiamo di rispettare gli animali e le piante che mangiamo, e il modo migliore per farlo è evitare sprechi inutili, in una società basata principalmente su consumismo e distruzione.

Fatta questa lunga premessa, oggi parleremo delle foglie del cavolo, nel mio caso quello romanesco, ma è da intendersi la stessa cosa per i suoi fratelli.

COME CUCINARE TUTTE LE PARTI DEL CAVOLO

Le foglie attorno al cavolo e i gambi sono commestibili.

E possono essere utilizzate per molte preparazioni. Gli esempi più immediati sono la minestra o saltati in padella.

Oggi vi mostro come li ho preparati.

Ho diviso il cavolo dalle foglie, il cavolo l’ho messo dentro una busta di carta e riposto nel cassetto inferiore del frigo per utilizzarlo in altre ricette.

E mi sono occupata degli “Scarti” ovvero

LE FOGLIE E I GAMBI

Il motivo per cui buttano i gambi è perché sono troppo legnosi e coriacei, ma basta togliere la parte dura esterna ed utilizzare quella morbida interna ed eccoli pronti da cucinare.

Procediamo quindi.

Ho diviso le foglie dai gambi, e con uno spelacchino o coltello semplice, ho tolto la parte più esterna e coriacea dei gambi, lasciando l’interno più morbido.

Una volta fatta questa operazione, ho lavato bene le foglie ed i gambi.

Ora, a questo punto posso usarli così come sono per fare una bella minestra (che ho preparato in un’altra occasione, utilizzando queste parti del cavolo e aggiungendovi delle patate, carote ecc)

Oppure saltarli in padella come in questo caso.

Ecco una semplice ricetta con le foglie e i gambi del cavolo.

RISO AL VAPORE CON GAMBI E FOGLIE DI CAVOLO

Ingredienti per una persona (gli ingredienti sono tutti facoltativi, potete usare i condimenti che avete in casa)

Foglie e gambi di un cavolo precedentemente lavati e asciugati

Qualche pezzo di porro

Olio di arachidi oppure oliva, o girasole.

Salsa di soia q.b

Salsa warchester q.b

Semi di lino (facoltativi)

Un bicchiere e mezzo di brodo

Riso al vapore (facoltativo)

Ho tagliato i gambi a listarelle e poi a quadratini, della dimensione del soffritto per intenderci.

Mentre le foglie le ho tagliate a chiffonade, cioè ho messo le foglie una sopra l’altra, le ho arrotolate e tagliate a listarelle.

E li ho messi in due ciotole diverse. Perché cuocerò prima i gambi e poi le foglie, più tenere.

In una padella antiaderente, ho versato dell’olio, e messo i cubetti di gambo a soffriggere per qualche minuto.

Quando si sono ammorbiditi ci ho versato le foglie e i pezzi di porro,  ho mescolato e fatto stufare qualche minuto,

Ho poi versato il brodo.

E regolato di salsa di soia e warchester.

Ho cotto per circa 15 minuti con coperchio. Quando le foglie sono diventate tenere, ho semplicemente tolto il coperchio e lasciato evaporare l’acqua fino a che non si è creata una consistenza più compatta, quasi come una salsa.

Ho spento il fuoco e l’ho versato sul riso a vapore preparato in contemporanea e tenuto al caldo.

Ho decorato con semi di lino, e radicchio tagliato a listarelle per decorare.

Ed eccolo servito!

Un piatto veloce, economico e soprattutto buonissimo, realizzato con delle ottime parti del cavolo, non abbastanza valorizzate.

Io l’ho servito sopra del riso a vapore, ma si può benissimo servire come contorno.

Il post è finito, ma spero possa avervi dato qualche spunto per creare una nuova ricetta a base di “scarti” del cavolo tutta vostra!

Baci da Izumi

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