CIBO

TUTTI I MIEI PORTA PRANZO!!

Stavolta vi mostro tutti i miei porta pranzo!

Per quanto mi riguarda, sono solita portarmi il pranzo da casa molto spesso.

Negli anni ho accumulato svariati portapranzo, principalmente giapponesi chiamati bento.

I bento giapponesi sono indiscutibilmente graziosi. Quelli Italiani, mi spiace dirlo, sono solitamente composti da un contenitore di plastica o vetro trasparente e se sei fortunato, un coperchio colorato.

In Giappone i bento sono indispensabili e rientrano appieno nella cultura del paese, chi di voi non ha mai visto un’anime, un film o fumetto giapponese dove gli studenti pranzano con il bento preparato con cura dalla madre o dalla fidanzatina con le proprie mani?

Ecco allora la mia collezione seriale di bento accumulata negli anni!

Inizio da questo portapranzo giallo comprato in Francia millenni fa al quartiere cinese (non ricordo assolutamente la zona). E’ composto da due contenitori, uno sopra l’altro, chiusi ermeticamente da un meccanismo in metallo.

Lo possiedo da quasi 10 anni e non si è ancora rotto! La Pimpa che vedete in foto è un’adesivo messo senza motivo. Principalmente uso questo portapranzo per i pic nic, comodo e pratico, é  dotato anche di apposito manico che permette di portarlo in giro a mo di borsetta.

Questi due invece li presi in un casalinghi cinese a Roma svariati anni fa. Sono due portapranzo con la faccia di lontra (orso, foca? bo) e di panda. Nonostante  siano stati progettati per essere utilizzati dai  bambini, questi sono i miei portapranzo più utilizzati in assoluto. Il contenitore dove mettere il cibo è molto ampio, dentro ci stanno quasi 150-200 grammi di pasta, un po’ troppo per lo stomaco di un bambino direi. Sopra c’è un altro scompartimento dove inserire le posate e qualche spuntino extra. La foto che vedete sotto è ormai di un anno fa, ad oggi la faccia del panda è completamente scomparsa e quella della lontra (o foca, non lo so) sta scomparendo.

Dalla foto non sembra, ma dentro ci saranno stati almeno 150 grammi di insalata di orzo XD.

Bene ora inizierà la mia carrellata di bento giapponesi con le fragole, portate pazienza, sono la mia fissazione. Quasi tutti i bento con le fragole sono stati presi in Giappone alla sconcertante cifra di 1 euro (100 yen circa) al Daiso, una catena di negozi “di tutto a 100 yen”!

Ma non pensate sia il solito negozio di roba di scarsa qualità; moltissimi prodotti sono “made in japan” e di qualità superiore ai “tutto 1 euro” in Italia. Vi dico solo come esempio, che al Daiso ho comprato la maggior parte dei souvenir per la mia famiglia, tra cui tazze in ceramica e accessori vari, quasi tutti made in Japan! Se andate in Giappone vi consiglio vivamente di visitarne uno, ne vale assolutamente la pena!

Bento con le fragole semplicissimo.

Questo bento in particolare mi è stato regalato dalla mia amica Paola.

 

Questo invece l’ho preso sempre al Daiso. E’ composto da tre parti, due per contenere il cibo e una meno profonda per contenere forchette e bacchette varie.

 Il tutto veniva chiuso da un elastico anch’esso con una fragola sopra che teneva ben unite le tre parti. Purtroppo questo elastico è andato perduto, quindi ora ne uso un altro con il fiore di ciliegio.

 

Questo invece l’ho preso a Roma in un negozio di oggettistica giapponese. Non ho potuto resistere al richiamo delle fragole. E’ composto da un unico pezzo con divisorio bianco removibile. Purtroppo mi si è rovinato il coperchio a causa del calore della lavastoviglie. Non mi era mai successo prima, credo sia successo perché la plastica del coperchio er

a troppo poco spessa.

 

Anche questi due contenitori li ho presi allo stesso negozio. Erano uno dentro l’altro e sono comodissimi per portarsi appresso frutta secca e biscotti.

 

Anche questo mi è stato regalato da un amico, purtroppo si è rovinata la copertina, ed è formato da due contenitori più il ripiano per le posate.

 

Quest’altro bento è stato invece comprato a Tokyo al negozio ufficiale della Sanrio, l’azienda creatrice di Hello kitty. Il personaggio raffigurato è cinnamoroll, una cagnolino pasticcere, molto famoso in Giappone. Questo bento lo uso principalmente per portarmi biscotti, merendine e dolci di vario genere. Il prezzo mi pare fosse di 500 yen (5 euro circa).

Passiamo invece al mio primissimo bento, devastato dall’uso e con i manici rotti, ora lo utilizzo come scatola porta oggetti..

Questo è il più triste di tutti, non è un porta pranzo ma un porta sandwich. Non l’ho usato spesso, mi piaceva la forma in realtà. Lo presi all’Auchan quando fece il “tutto ad 1 euro” anni fa.

Passiamo ora agli ACCESSORI per bento e qualche extra.

Questi sono mini bento creati apposta per gli onigiri, le polpette di riso giapponesi, di cui ho realizzato la ricetta. Anch’essi mi sono stati regalati, ma li utilizzo poco o niente. Nonostante questo non ho il coraggio di separarmene, sono pessima lo so..

Di queste formine per onigiri vi ho spiegato l’utilizzo sempre in quel post.

Anche queste sono formine per polpette di riso, di carne o vegetali. Il loro uso è simile a quelle per onigiri: si mette l’impasto, si pressa e si rovescia sul piatto.

Ora passiamo agli stuzzicadenti e forchettine varie, questi due pacchettini li presi al solito Daiso in Giappone. Sono molto carini per decorare il bento o per offrire qualcosa agli amici o colleghi.

Ultimo accessorio è questo portaposate di cinnamoroll. La forchettina è comodissima ed entra in quasi tutti i bento. In realtà avevo anche un porta posate a fragola e un altro rosa, ma sono andati distrutti e persi nel tempo.

E con questa carrellata di foto termino qui il mio post.

Anche voi avete qualche portapranzo a cui siete affezionati e che amate portarvi in giro? Sono curiosa di saperlo 🙂

Baci da Izumi 🙂

 

Domina Historia

Storia, Cultura e Biografie con un tocco NERD!

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