PASTA MODELLABILE CON IL BALSAMO?
Questo esperimento è nato dall’esigenza di utilizzare un balsamo scaduto per capelli che avevo in casa e quindi..
Ho provato a realizzare la pasta di balsamo!
E’ una pasta modellabile, tipo das realizzata con balsamo e altri semplici ingredienti che abbiamo in casa.
Per realizzarla mi sono ispirata a dei video su youtube.
PASTA DI BALSAMO
INGREDIENTI:
125 gr i balsamo per capelli scaduto
70 grammi di amido di mais o fecola di patate
80 grammi di farina 00 (io avevo la semola rimacinata)
30 ml di olio di mandorle dolci o altro olio vegetale, anche il ripugnante olio johnson dovrebbe andare.
Una ciotola sacrificabile alla causa
Una spatolina di legno o un cucchiaio per mescolare.

PROCEDIMENTO:
Nella ciotola sacrificabile versate l’olio, il balsamo e mescolate (volendo la si può colorare aggiungendo in questa fase un po’ di colore acrilico, tempera o colore alimentare) io l’ho lasciato al natural.
Aggiungete poi l’amido di mais e la farina e mescolate per far incorporare tutti gli ingredienti.
Se vedete che il composto è ancora troppo morbido, aggiungete 1 cucchiaio di farina e uno di amido assieme, fino al raggiungimento della consistenza desiderata che deve risultare morbida, ma non appiccicosa.
Per comodità potete spostarvi su un piano da lavoro, come una tovaglietta di plastica e impastare a mano.
Una volta terminato avrete un bel panetto pronto di pasta da modellare.
Subito ho provato a realizzare qualcosa.
Devo dire che non è comoda da modellare come il fimo o il das, perchè è troppo morbida e se si usano degli strumenti per lavorarla si formano delle antiestetiche crepe.

Ho poi provato a realizzare qualcosa di più grande, ma relativamente semplice. Quindi ho realizzato un semplice mostro con la bocca spalancata.

Ho perfino usato un vecchio cd per realizzarne i denti..
Ecco gli esperimenti in attesa dell’ essiccatura.
Purtroppo questo esperimento non ha avuto seguito.
Teoricamente questa pasta dovrebbe asciugare all’aria come il das, ma non è successo.
Dopo due giorni le creazioni più piccole si erano asciugate, ma alla fine si sgretolavano.
Il mostro invece era leggermente asciutto all’esterno e “crudo” all’interno, così ho provato a metterlo sul termosifone, peggiorando ulteriormente la situazione: il mostro si stava sciogliendo! Insomma alla fine ho dovuto buttare tutto!
Devo aver sbagliato qualcosa, forse la semola non andava bene.
Comunque la pasta avanzata si conserva in frigo dentro una busta di plastica ben chiusa o avvolta nel cellophane.
A mio avviso è carina per farci giocare i bambini, stando ovviamente attenti che non la mangino, ma è completamente inutile se avete intenzione di realizzare opere che durino nel tempo.
E anche oggi è tutto!
Qualcuno di voi ha provato a realizzarla? Vi si è seccata alla fine?
Baci da Izumi